Non ti ha picchiato ma ti ha manipolato. Non ti ha picchiato ma ti ha ingannato. Non ti ha picchiato ma ti ha umiliato. Non ti ha picchiato ma ti ha controllato. Non ti ha picchiato ma ti ha isolato. Non ti ha picchiato ma ti ha fatto credere di essere pazza. La violenza fisica non è l’unica forma di abuso.


Per prevenire la violenza contro le donne è importante promuovere la consapevolezza dei legittimi confini che tracciamo e la pretesa di rispettarli.

Parte del ricavato sarà dedicato a progetti che promuoveranno l'indipendenza psicologica ed economica delle donne vittime di violenza domestica.

La violenza domestica avviene quando una persona esercita un abuso fisico, psichico, sessuale o economico su un'altra persona con cui ha un rapporto familiare o di coppia - sia esso ancora in essere o concluso.

Ogni abuso è finalizzato al controllo della vittima. 

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) la violenza domestica è un fenomeno diffuso in tutto il mondo e in tutte le fasce sociali. 

Le vittime di violenza domestica possono sviluppare diversi disturbi, tra cui senso di colpa, bassa autostima, ansia, tachicardia, insonnia e sindrome post-traumatica da stress.

Esistono diverse forme di violenza, che spesso sono esercitate in modo congiunto, attraverso un vero e proprio schema di violenza e controllo.


Violenza sessuale
Riguarda ogni forma di sessualità attiva e passiva contro la volontà della persona, la costrizione al sesso con altri e per soldi, ogni forma di denigrazione sessuale.


Violenza psicologica
Si tratta di quei comportamenti intenzionali allo scopo di compromettere l’integrità psicologica, l'identità e l'autostima di una persona. Tra gli esempi più comuni ci sono insulti, minacce (di morte o di suicidio, anche davanti a terzi), denigrazioni, meccanismi di controllo, isolamento, ricatti, danneggiamento di oggetti dal significato importante e sevizie (per esempio l'uccisione di animali domestici). 


Violenza fisica
Sono tutte le aggressioni corporee (spinte, colpi, schiaffi, percussioni, strangolamenti, tirate di capelli, calci, ustioni, ferite con armi contundenti e/o da fuoco, mutilazioni sessuali) le cui lesioni conseguenti possono variare da momentanee (ematomi, escoriazioni, ossa e denti rotti) a permanenti o letali.


Violenza economica
Atteggiamenti di controllo e monitoraggio finalizzati a creare le condizioni di dipendenza economica o imporre impegni finanziari non desiderati. Tra i più frequenti ci sono il controllo dello stipendio o delle entrate, il divieto o la costrizione a lavorare, la costrizione a firmare documenti o intraprendere iniziative economiche contro la propria volontà, anche volte alla truffa.



Se sei vittima di violenza domestica:

  • puoi denunciare l’accaduto alle autorità presso la stazione dei carabinieri o il comando di polizia più vicino
  • puoi chiamare il 112 o il 113 o contattare il numero 1522 
  • puoi segnalare l’accaduto alla Polizia di Stato tramite l’app Youpol



Non vergognarti di raccontare ciò che stai subendo, chiedi aiuto.



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